Scrivere un libro non è mai semplice; non solo per il tempo che richiede ma soprattutto perché è necessario provare a fare una sintesi in testa di tutti i contenuti che si vorrebbe trasmettere, senza essere troppo prolissi e tuttavia senza dimenticare le cose fondamentali.
Questo è stato l’obiettivo che mi sono posto quando, pensando di immaginare un percorso strutturato sul blues per i miei allievi, mi sono buttato nella sfida di scrivere questo metodo.
La prima idea che mi è venuta è che dovesse essere un metodo progressivo; il libro, infatti, accompagna idealmente ogni allievo cercando di non dare per scontato nessun concetto.
Blues Acustico
10 Studi-10 Lick, Metodo progressivo per chitarra fingerstyle
Si parte, nella prima sezione dalle BASI, sia in senso tecnico (nel fingerstyle), che in quello teorico. Questa prima parte è rivolta principalmente a chi vorrebbe affrontare gli studi della seconda sezione ma sente di aver bisogno di consolidare le proprie conoscenze.
Per sfruttare al meglio il potenziale dei 10 studi della seconda sezione, è molto utile possedere e conoscere i concetti della prima, quali: gli accordi del blues, la struttura, i toni guida, i cromatismi e molti altri.
Se, invece, il chitarrista conosce già i concetti della prima parte può andare direttamente alla seconda; questa versatilità del libro è uno dei concetti che ho voluto sin dall’inizio.
Credo sia giusto offrire la possibilità di un precorso che si adatti, a grandi linee, alle esigenze degli studenti; il libro può essere utilizzato in questa “doppia forma” proprio per andare direttamente all’essenziale, senza far “perdere tempo” al chitarrista più esperto né essere sbrigativo con il principiante.
La seconda sezione è il vero cuore del libro; troviamo dieci studi blues, differenti per tonalità e stile esecutivo. Dal blues più tradizionale al ragtime, dal jazz-blues al funky; ho voluto dare uno sguardo d’insieme su alcune delle molteplici possibilità di questo fantastico genere musicale.
Per ogni studio è abbinato un Lick, vale a dire un’idea melodica (combinata con il rispettivo studio per tonalità e stile) che viene proposta come spunto per modificare lo studio stesso e per improvvisarci sopra.
Questa, forse, è l’idea più importante che il libro trasmette: imparare un brano creativamente è l’anima del blues; limitarsi a vedere lo studio come una cosa da memorizzare e ripetere identico, può essere svilente.
Il libro invita il chitarrista (sia esperto che non) a creare le proprie modifiche su ogni studio, con l’aiuto di un’idea melodica che serva come spunto e invito per la fantasia.
Per ogni studio presente nel libro troverete l’esecuzione video corrispondente.
Non mi resta che augurarvi un buon studio e buon Blues!
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